Terza serata della rassegna “Incontri diVini”

Incontri diVini: atto terzo!

“Manda dell’altro vino di Wurburg, perché non me ne piace nessun altro”

ammoniva Goethe nel Settecento e martedì 21 giugno 2016 si è potuto verificare se tale affermazione corrispondesse al vero…

Il sommelier ha, infatti, guidato a gustare attentamente il vino proveniente dalla Franconia, regione in cui si trova il luogo menzionato, appunto, dallo scrittore tedesco, ma anche Kulmbach: risling e silvaner.

Ma sul “ non me ne piace nessun altro” è rimasto in dubbio…forse Goethe non era ancora arrivato in Italia?!

A parte il gioco, la differenza fra i vini è un esempio di come il terreno influenzi la diversità e non solo…il vino cambia fino a diventare addirittura sgradevole se viene associato ad un cibo non adeguato! Perché anche a tavola non ci si deve accontentare, ma si può cercare un equilibrio, un’armonia che, in fondo, non sono quelli che si ricerca nella vita?

Si è scoperto che gli abbinamenti si possono fare per contrasto o per contrapposizione o per analogia, di conseguenza un cibo grasso si contrasta con la sapidità del vino, così come l’untuosità con la tannicità.

 

E che dire delle Regole di base, il cui fondamento è: MAI CIBO DOLCE CON VINO NON DOLCE, regola confermata dall’assaggio in diretta delle famose madeleine, un omaggio alla “gemella” Choisy  le Roi, che hanno reso il risling tedesco davvero disgustoso anche per i palati non raffinati! Mentre la pasta col sugo rosso e le erbe officinali ha trovato un corretto accordo col vino proposto, anche con quello conservato nella famosa bottiglia panciuta “Bocksbeutel”.

 

Tra paccheri e formaggi, pizzette e pop corn la serata si è conclusa e si è conclusa la degustazione dell’elisir di Bacco per lasciare posto all’ultimo incontro di Martedì 28 Giugno, che avrà come protagonista LA BIRRA”. I cereali, il malto, il luppolo nelle varie tipologie.

Allora “Alziamo il calice!”, come ha scritto Cesare, un partecipante di questa iniziativa, che ha immortalato con parole le sensazioni gustative, e brindiamo a questa conclusione!

 

 

 

Allo stesso modo si sono alzati i calici per poi gustare l’impatto visivo delle tele di Angela e Claudia che hanno ben rappresentato la Scuola di pittura di Villa San Martino.

 

 

 

I volti delle stagioni, i paesaggi anche dell’interiorità hanno creato un percorso che ha portato fino alla Torre medievale della Rocca estense, aperta per l’occasione.

Arte, storia, cibo, birra…vi aspettano ancora per l’ultima puntata.

 


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